Calacata Carrara

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marmo
Calacata Carrara
Nome petrografico (secondo EN 12407): Marmo
Categoria: calacata
Colore: Bianco
Descrizione macroscopica: Litotipo brecciato con clasti appiattiti secondo le superfici di scistosità, a grana fine in cui spiccano minerali opachi millimetrici. Colore bianco avorio, con locali venature giallo brune associate a plaghe bruno chiare. In coincidenza di tali venature si nota una concentrazione di ossidi di ferro (pirite) con dimensioni anche plurimillimetriche. Il materiale è compatto.
I seguenti dati tecnici danno solo una indicazione di riferimento delle caratteristiche del materiale. Poichè il materiale in oggetto è un prodotto naturale si consiglia di ripetere i test per avere una conferma degli stessi aggiornati. La società declina ogni responsabilità per l'uso improprio degli stessi.
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Caratteristiche fisico-meccaniche
NORMA U.M. VAL. MEDIO DEV. ST.
EN 13755-08 Assorbimento d’acqua a pressione atmosferica % 0,1 0,01
EN 1936-07 Massa volumica apparente KG/m3 2710 0
EN 1936-07 Porosità aperta % 0,3 0,02
EN 12372-07 Resistenza a flessione con carico concentrato
  (allo stato naturale) MPa 17,7 1,9
  (EN 12371-03 dopo 48 cicli di gelo) MPa 19,4 2,8
EN 1926-07 Resistenza alla compressione MPa 93,7 34,7
EN 14231-04 Resistenza allo scivolamento
  Finitura levigata (secco) USRV 41 4
  Finitura levigata (bagnato) USRV 23 6
Caratteristiche dei blocchi e delle lastre
I blocchi hanno dimensioni medie di 3,00 x 1,70 x 1,70m La direzione di taglio preferenziale è al contro (sfalsato).

Taglio dei blocchiTaglio dei blocchi   Lavorazioni superficialiLavorazioni superficiali
Descrizione microscopica (EN 12407 e EN 12460)
Litotipo metamorfico cristalloblastico eterogeneo. Il materiale è costituito da un mosaico cristallino con blasti calcitici (da 100 a 350 µm) euedrali/subedrali e bordi arrotondati o rettilinei. Struttura isotropa. Rari opachi e muscovite aciculare dispersi tra la calcite. Le venature sono costituite da mosaici cristalloblastici strutturalmente differenti con dimensioni anche submicroscopiche e con forme dei cristalli principalmente subedrali a contatti suturati. Microgranulazioni di opachi spesso associati a titanite, che possono delimitare formalmente l'andamento delle venature. Vi si nota la presenza di individui piritici (<4 mm) con locali strutture coronitiche, dove la calcite può raggiungere dimensioni massime di 1 mm.